giovedì 7 maggio 2015

Nuovi arrivi e ripartenza

Lunedi' e' ufficialmente arrivato Simone. Dopo l'estenuante mattinata negli uffici SerCo a Darmstadt per il famigerato induction day, e' arrivato qui intorno alle 12.57. Alle 13.00 era gia' in un meeting, catapultato nel magico mondo di CAST. Un po' sballottato qua' e la', in questi giorni sta tentando di capire cosa deve fare e soprattutto come farlo.

Insieme a lui e' arrivato Dieter, un programmatore Oracle che a quanto pare ha avuto una certa parte nello sviluppo della versione originale di CAST, l'anno scorso. E' qui per provare a chiarirci un po' le idee su questo mostro avvolto nelle nebbie, e per vedere se sono necessarie/possibili delle modifiche per il futuro. Ieri abbiamo avuto un bel meeting con lui, Simone, Maurizio e Aidan, nel quale ci ha spiegato l'attuale struttura del datbase, e col quale ho assolutamente confermato la mia primissima impressione: e' un mostro che non si puo' maneggiare. Qualunque cambiamento, che sia l'aggiunta di una colonna in un foglio Excel, o il cambio di un nome di file, avrebbe come conseguenza l'esplosione di tutto il sistema. Assolutamente intrattabile. Per fortuna c'era Simone che ha potuto confermare tutto questo, perche' a quanto pare finche' le cose le dico io nessuno ci crede veramente. Pare che io non faccia altro che dire cretinate, pero' se poi le dice qualcun altro allora diventano degne di fede.

Comunque, la strategia a questo punto e' di lasciare tutto com'e' per il lancio di CAST che dovrebbe essere fatto a fine giugno, incrociando le dita e sperando che tutto funzioni. Dopodiche' dedicarci alla riprogettazione di tutto il sistema, incrociando le dita e sperando che ci sia la volonta', a diversi livelli, di smontare tutto e rifarlo. Sara' un lavoraccio perche' questa che noi gestiamo e' solo una parte di tutto il processo di stress test delle banche, quindi qualunque modifica dovessimo fare dovra' integrarsi con tutto il resto (dati, strutture, processi, strumenti). Vediamo cosa saltera' fuori.

Poco fa e' finita la presentazione delle cinque applicazioni che abbiamo fatto a una decina di persone. Tutta gente di un certo livello, design manager, solution architects e altri nomi fantasiosi provenienti da Accenture, IBM, etc. Sono quelli che stanno progettando IMAS, il sistemone che dovrebbe includere tutte le funzionalita' delle nostre applicazioni, e che quindi volevano vederle "in faccia" per capire cosa facciano. E' stata lunga ma e' andata abbastanza liscia, visto che stavolta mi ero preparato delle versioni "fatte apposta" per una presentazione, per evitare le brutte figure dell'altra volta, quando molte cose non hanno funzionato. Pero' mi sono sentito estremamente imbarazzato ugualmente, quando ho dovuto presentare orrori come Regulatory o AdHoc, quelle brutte creature partorite da Cyrus e Gabor. L'ho buttata un po' sullo scherzo e loro l'hanno presa a ridere, ma l'imbarazzo e' rimasto.

Ovviamente AdHoc ha cattirato un po' piu' di attenzione. Non capita tutti i giorni di vedere come si fa a importare in un database un template qualunque riempito di dati qualunque. C'era anche il buon Matthias e l'ho visto molto interessato, forse stava ripensando a CAST... comunque alla fine non gli ho fatto vedere l'obbrobrio creato da Gabor, ma gli ho mostrato il famoso proof of concept che feci io l'anno scorso. Semplice, diretto, chiaro, senza giganteschi mascheroni con bottoncioni colorati in colori pastello, ma un discreto ed elegante ribbon integrato in Access. Tutta un'altra storia. Ma visto che lo dico io non e' vero, sto soltanto autoincensandomi.

domenica 3 maggio 2015

Ci riproviamo...

Ok, Ok, un mese che non scrivo nulla. Come al solito, un po' e' perche' non ne ho voglia, un po' perche' non succede nulla al di fuori del lavoro. Dovrei scrivere post un po' troppo tecnici per le tre persone di buona volonta' (due genitori e uno zio) che leggono questo blog. Comunque ora le cose sono un po' cambiate e probabilmente stiamo entrando in una nuova fase, per cui chissa', magari avremo qualche spunto.

In questo mese che e' successo? Niente di che. Le cinque applicazioni piu' CAST sono rimaste dormienti, nel senso che nessuno le ha ancora usate seriamente. Ho dedicato questo tempo a riscrivere da zero Regulatory, quella sviluppata l'anno scorso da quel mentecatto di Cyrus e rimaneggiata da quell'altro cialtrone di Gabor. In questi giorni mi sono reso conto che in realta' la sto facendo molto piu' complicata del necessario, per cui da domani rivedo l'intera cosa e dovrei finire entro la settimana.

Sabato scorso sono tornato a casa per il compleanno della mogliettina, il che di base ha significato tre giorni di pranzi e cene, alla facciaccia della palestra. Comunque tutti mi hanno detto che sono dimagrito, e ho avuto la conferma ieri dalla bilancia: non scendevo sotto gli 80 da non so piu' quanto tempo. Via cosi'. Sono tornato ieri insieme a Simone, che finalmente ha iniziato la sua avventura tedesca. Siamo persino riusciti a trovare due posti vicini sullo stesso aereo. Ieri comunque e' stata una giornata intensa, ma andiamo con ordine.

Arriviamo a Francoforte con un lieve ritardo, verso le sei di sera. Ritiro bagagli veloce e senza problemi, prendiamo la metro per andare alla casa che Simone occupera' in questo mese, prima di trasferirsi da me a giugno. Scesi alla stazione di LokalBanhof, ci perdiamo in tempo zero, cominciando a vagare per il quartiere Sachsenhausen senza un vero perche', avendo per unica guida una serie di mappe su una agendina tipo Moleskin che Simone si era procurato a Roma. Certo, perche' una mappa dettagliata stampata da GoogleMaps sarebbe stata troppo tecnologica e ci avrebbe reso la vita troppo facile. A un certo punto ci avvicina un tizio che ci chiede se puo' darci una mano, e ci indirizza verso "la terza o quarta strada a destra in quella direzione". Solo dopo aver camminato avanti e indietro per un quarto d'ora ci siamo resi conto che quello probabilmente era un agente della CIA col compito di depistarci, visto che la nostra destinazione era da tutt'altra parte. Alla fine siamo riusciti a trovare sta casa, verso le sette e mezza. Ci accoglie lo zio della proprietaria, il quale ovviamente non parla una parola di Inglese. La prima cosa che Simone gli chiede e' la password della rete WiFi, ma quello fa una faccia tipo "Dove sono? Chi sono? Che anno e'?", da cui capiamo che nemmeno capisce la parola "WiFi". In breve, la WiFi non e' disponibile. A zio andato, perquisiamo la casa, ma oltre a trovare bigliettini lasciati dalla proprietaria che spiegano come fare il caffe' e come aprire una cassettiera, non si trova altro. Letto senza lenzuola, frigo totalmente vuoto tranne del ketchup e una bottiglia di Jagermeister mezza piena, per il resto non c'e' nient'altro. Almeno una bottiglia d'acqua sta deficiente poteva lasciarla...

Decidiamo di andare a casa mia a lasciare i miei bagagli, per poi andare a mangiare qualcosa. Ci facciamo una lunga passeggiata, quasi tutta lungo il fiume, fino alla stazione di Konstablerwache per prendere la linea metro U5, e li' i tabelloni luminosi ci segnalano che la U5, unica fra le 9 linee di metro di Francoforte, non funziona. L'alternativa e' usare un bus, ma alle nove di sera con trolley e portatile appresso, andare alla ricerca di un bus appropriato non mi sembrava una buona idea. Cosi' decidiamo di andare a mangiare qualcosa, e che sarei rimasto a dormire da Simone. Arriviamo alla stazione centrale e optiamo per il pub irlandese, O'Reilly. Chicken burger con patatine e insalata, e birra bianca, per la cronaca. Riprendiamo armi e bagagli e torniamo a casa (lunga passeggiata, etc).
Arrivati alquanto sfiniti, troviamo un cavo di rete sotto il tavolo, colleghiamo il computer di Simone e per fortuna non ci viene richiesta alcuna password. Tramite Skype mando un SMS a Alessandra, per informarla della situazione, mi butto sul divano e praticamente comincio a ronfare da subito. Simone passa un po' di tempo su Skype con Cristiana, e poi va a dormire anche lui. Ovviamente non funzionava una madonna, e hanno finito per scriversi messaggi a mano.



Stamattina ci svegliamo (piu' o meno) consapevoli che ancora devo andare a casa a posare i miei bagagli, che il frigo e' vuoto, che la WiFi non e' accessibile, e che il telefono di Simone e' ancora bloccato. Decidiamo di cercare notizie sulla U5 su Internet, quindi riaccendiamo il suo computer... e partono 92 aggiornamenti di Windows, che a occhio e croce avrebbero preso almeno un paio d'ore. Allora collego il mio computer al cavo, lo accendo... e Internet non funziona. Dopo vari tentativi, decido di riavviare il modem, e la rete riprende a funzionare. Come prima cosa cerco notizie sullo stato della U5. Nessuna. Poi cerco un autobus per arrivare a casa. Il 34, OK. Poi cerchiamo illuminazione su come sbloccare il telefono di Simone, e scopriamo che l'unica soluzione e' resettarlo con una procedura che manco il lancio dell'Apollo 11. Il telefono alla fine si sblocca, ma senza password per la WiFi e' virtualmente inutile. Infine ci colleghiamo con Skype per dare notizie a Cristiana. La connessione si interrompe a meta' di una frase perche' la batteria del portatile si e' scaricata. In tutto questo Simone ha mal di testa, decidiamo di aprire una finestra per cambiare l'aria... e riusciamo a buttare giu' una tendina. Per rimontarla ne buttiamo giu' un'altra. Bestemmie a volonta', pare che sia un valido aiuto contro lo stress. Una famosa frase di "Frankenstein Junior" dice "Potrebbe andar peggio... potrebbe piovere". E infatti ha piovuto tutta la notte, e ha piovigginato per tutta la mattina. Ci siamo consolati notando che almeno l'acqua calda in bagno sembrava un dato di fatto.



Ripartiamo con trolley e portatile alla volta di Konstablerwache, dove arriviamo intorno alle 11.30. Per riscaldarci (fa freddo) e asciugarci (piove ancora) entriamo in uno Starbucks e ci facciamo una doppia cioccolata calda con un muffin al doppio cioccolato, dopodiche' ci salutiamo: Simone e il suo mal di testa tornano a casa loro, e io vado alla ricerca del bus 34. Per fortuna da qui in poi va tutto liscio (non e' che Simone porta sfiga?) e arrivo a casa, non senza essere stato scambiato per Arabo dall'autista del 34, un Algerino che mi ha attaccato un pippone mezzo in Tedesco e mezzo in Algerino, di cui ho capito si' e no una parola. Ora pero' mi faccio una doccia e mi metto a dormire un'oretta, perche' senno' muoro...

giovedì 9 aprile 2015

In solitaria (o quasi)

Di ritorno da quattro piu' o meno riposanti giorni a casetta, terminati con scene piu' strazianti del solito alla partenza. Il piccolo bimbo a quanto pare stavolta era determinato a non lasciarmi partire, e tutto l'aeroporto se ne e' accorto. Cose tristi.... si e' consolato solo in macchina, con il suo fedele tablet.

Ieri invece giornata spettacolare al lavoro: da solo. Eva e' ancora in ferie e torna lunedi', cosi' come Aidan. Maurizio e' tornato solo ieri sera, per cui sono stato una pacchia e ho prodotto piu' del solito. Tutto sommato anche oggi non e' andata male, con il solo Maurizio ad interrompermi ogni tanto. Siamo usciti verso le sette e vista la bella serata ci siamo fatti una passeggiata a Konstablerwache, essendo giovedi' giorno di mercato. Che vuol dire un bel bicchiere di Riesling freddo e l'ormai classica schnitzel con le cipolle, solo che stavolta le cipolle erano finite. E senza di quelle ad "alleggerire", la fettina panata da sola ci ha attufato piu di un pranzo di nozze a Palermo. Ancora mi rimbalza nello stomaco. Domani venerdi', ancora Maurizio ed io da soli, e poi fine settimana tranquillo. Lunedi' si ricomincia col solito tran tran, ma per lo meno in questi giorni mi sto portando avanti parecchio con la rivisitazione di Regulatory, il database del buonanima Cyrus.

Sorvolo su alcuni episodi di cialtronismo da parte dei "clienti" di altre applicazioni, magari ne riparlo piu' in la'. Per il momento termino con la foto di meta' della schnitzel totale globale galattica che presi al Klosterhof, il nostro spacciatore preferito di schnitzel, il giorno in cui Gabor e' partito. Dalla foto non si vede bene, ma sopra la fettina (stavolta NON panata) ci sono vari strati di diversi materiali: fettine di mele, bacon croccante, formaggio fuso, cipolle, funghi, composta di ribes e a presiedere l'assemblea un bell'uovo fritto. Roba da professionisti, insomma. Pero' non mi ha soddisfatto appieno, il ribes la rendeva un po' troppo dolce. La prossima volta, che presumo sara' quando arrivera' Simone, prendero' la piu' dimessa "boscaiola". Faro' un'altra foto.

Simone arriva il 3 maggio. Per puro caso Maurizio dovrebbe avere le chiavi della nuova casa il 2 giugno, quindi esattamente un mese dopo l'arrivo Simone si trasferira' qui. Buffo come tutto si stia incastrando alla perfezione. Per inciso: i tizi che devono sviluppare IMAS, il database totale che inglobera' e sostituira' tutte le nostre (e, nel tempo, mie!) applicazioni, non sara' pronto prima di due anni. Stima ufficiosa, certo, ma se lo dicono loro... mi sa che dovro' impararlo davvero, il Tedesco.

giovedì 2 aprile 2015

Buona Pasqua!

Be', come dire... mi sa che si e' fatta 'na certa. Dopo una serie di mail contradditorie provenienti da questo e da quello, alcune delle quali dicevano che il permesso di uscire alle 13.00 valeva solo per lo staff ECB, altre invece sostenevano valesse anche per noi consulenti untermenschen, alla fine e' arrivata la conferma di Serco che possiamo andare anche noi. Io sono comunque rimasto perche' sono usciti i primi problemi con Regulatory, il database di Cyrus+Gabor. Sono arrivati i primi tre questionari da Portogallo, Cipro e Lussemburgo, e ovviamente non ha funzionato una madonna.

O meglio. La prima segnalazione era facile da risolvere: avevano sbagliato loro a usare l'applicazione. Le segnalazioni successive invece mi hanno fatto diventare scemo per due giorni, dovendo sbattere la testa col codice scritto da quello psicopatico di Cyrus e manipolato da quell'altro zozzone di Gabor. Alla fine sembra che sia riuscito a trovare la quadra, mi auguro che tutto funzioni perche' non vorrei passarci di nuovo. Incredibile a dirsi, ma dopo due giorni passati a studiarmi una ventina di righe di codice, ancora non ho capito cosa facciano esattamente. Un delirio.

Per fortuna che il tempo si mantiene bello. Per essere Dicembre, voglio dire. La settimana scorsa c'e' stato una specie di tornado con alberi sradicati, macchine distrutte, impalcature abbattute. Ieri invece una furiosa grandinata nel pomeriggio e a seguire acqua a secchiate per tutta la sera. Oggi vento freddo e ancora pioggia. Inverno, esci da questa primavera!

Comunque ora sto chiudendo tutto e me ne vado a casa. Stasera alle nove si parte. Ho delle guanciotte da mordere...

mercoledì 1 aprile 2015

Pasqua

Pasqua in arrivo, e curiosamente anche quest'anno arriva di domenica. Domani sera si parte e si va a casetta per quattro deliranti giorni appresso al piccolo diavoletto. Torno qui martedi' pomeriggio, in tempo per il corso di Tedesco, pensa un po' che fortuna... Nel frattempo Mario Draghi in persona mi ha scritto una mail (ma non capisco perche' mi chiama "All staff") in cui mi dice che per sua intercessione divina e somma magnanimita' domani mi permettera' di uscire all'una. Il che tutto sommato non e' male, almeno potro' tornare a casa, preparare con calma lo zaino e persino cambiarmi d'abito. Viaggiare in giacca e cravatta non e' esattamente il mio passatempo preferito.

Il lavoro procede con molta tranquillita', visto che in ufficio siamo rimasti io, Aidan e Timo. Se non fosse per il continuo e fastidiosissimo rumore di masticazione di Aidan (che mangia, runorosamente, a tutte le ore), non sarebbe tanto male. In questo momento si e' appena finito un pancake gigante con lo sciroppo d'acero e un panino con prosciutto e formaggio, e ora sta divorando un uovo sodo. Tant'e' che non riesco a lavorare, per cui scrivo queste due righe in attesa che torni il silenzio.

Sto sempre lavorando al rifacimento di Regulatory, che in teoria e' un'applicazione semplice, ma il difficile sta nel renderla complicata. Nel senso che sto cercando di fare in modo che cambiamenti al template non debbano necessariamente provocare una catastrofe tipo mettere mano al codice o alle tabelle, o modificare a mano i report. Comunque, finche' non succede niente va tutto bene.

Aidan sembra aver finito la colazione. In attesa dello spuntino di mezza mattinata, mi rimetto a lavorare.

sabato 28 marzo 2015

Partenze e arrivi

Pasqua sta arrivando, e questo e' un fatto. Domani Maurizio parte e sta via una decina di giorni. Eva e'  partita ieri e sta via due settimane. Gabot e' partito anche lui ieri e sta via per sempre. L'imbecille che scrive parte la settimana prossima e sta via solo tre giorni. Nel frattempo "tengo il fortino", come si dice. Ora che Gabor non c'e' piu', sono rimasto solo io a gestire le cinque applicazioni sviluppate finora. E visto che mi accompagneranno per i prossimi mesi, facciamo un po' d'ordine.

La prima e' stata LSI, che sta per Less Significant Institutions. E' un database che "scheda" le banche europee al momento catalogate come "meno significative", ma che devono essere valutate per capire se possono entrare a far parte delle "piu' significative". L'ho fatto io, inziando il terzo giorno dal mio arrivo, senza nemmeno avere i requisiti completi. Doveva servire a importare i dati da circa 3000 questionari Excel, e si e' trascinato fino ad adesso solo perche' i dati inseriti erano praticamente una schifezza, e sono stati "aggiustati" a mano. In realta' adesso vogliono una seconda versione per luglio, con un diverso questionario, un versionamento dei dati e altre pinzillacchere. Dovro' rifarlo da capo.

Poi c'e' stato il cosiddetto Regulatory, sviluppato (?) da Cyrus e rimaneggiato da Gabor. Serve a tenere traccia delle differenze legislative tra l'Unione Europea e i singoli stati. Niente di che, in realta', anche qui si tratta di importare dati da un foglio Excel e fare qualche ricerchina. E' andato in produzione la settimana scorsa, cioe' in pratica ci sono voluti sette mesi a sti due cialtroni per farlo funzionare. La settimana scorsa ho scoperto una cosa interessante: se il questionario cambia (e cambiera') tutti i dati importati fino a quel momento andranno perduti, "come lacrime nella pioggia". Nessuno se ne era reso conto, nemmeno il cliente. Per cui da qualche giorno lo sto rifacendo da zero, con una certa urgenza. Non ci vorranno sette mesi, spero di finire in settimana.

E poi venne AUT, il Register for Authorizations, quel mostro che ho sviluppato tra settembre e novembre tra notti insonni e luuuunghi fine settimana. Serve a registrare le autorizzazioni date alle varie banche europee. Certamente la piu' complessa tra tutte e cinque, doveva essere ASSOLUTAMENTE pronta per il 4 novembre. Cosi' assolutamente che, a tutt'oggi, nessuno lo ha mai usato e non un solo record e' stato inserito. Ovviamente ci sono gia' richieste per una seconda versione.

L'olandese Laurent nei suoi due mesi di permanenza si occupo' di Crisis, un database per gestire le eventuali crisi finanziarie di qualche banca. In realta', un'agenda telefonica con qualche funzione in piu'. Anche qui, Gabor ci ha messo le mani piu' volte, tant'e' che ora piu' o meno funziona ma nessuno sa esattamente come. Tra l'altro, una delle interfacce piu' orrende mai viste in trent'anni di onorata carriera. Anche questo ho iniziato a rifarlo da capo, per ora sospeso perche' Regulatory e' piu' urgente.

E infine Ad-Hoc, che Gabor ha sviluppato partendo dalla mia famosa "proof of concept" di settembre, quella che ha fatto rosicare l'amico Matthias. E' un sistema per costruire questionari Excel "a capocchia", quindi senza una struttura prefissata. L'ha certamente ampliato con nuove funzionalita' ma sempre con quella superficialita' e "zozzonaggine" che lo ha sempre contraddistinto. Immagino che prima o poi dovro' rifare da capo pure quello. Se non altro per eliminare quegli odiosi pulsanti con colori pastello che a lui piacevano tanto.

In realta' c'e' una sesta applicazione, CAST che e' quella di cui si occupava Matthias, da cui ha preso spunto la mia "proof of concept", etc. Un mostro basato su Excel si cui ancora non si capisce bene la portata. Documentazione mancante, codice sparso qua' e la', file di esempio inesistenti. Non ho proprio idea di come si possa gestire sta cosa. La buona notizia e' che non dovro' farlo direttamente io bensi' Simone, che avendo brillantemente superato l'intervista telefonica, a quanto pare arrivera' qui fra un mesetto circa e sara' dedicato a tempo pieno a questo leviatano. Buona fortuna.

mercoledì 25 marzo 2015

Novita' all'orizzonte

Lo stomaco va molto meglio, grazie. Sono ancora un po' appesantito e mi sento parecchio fiacco, ma immagino sia dovuto anche alla stanchezza (ormai sono sette mesi che trotto), al cambiamento del clima (la temperatura media comincia a salire) e all'arrivo della primavera. Forse c'entra anche il fatto che non riesco a dormire come si deve da ormai parecchio tempo.

La buona notizia e' che stamattina hanno fatto le interviste telefoniche a Simone e al polacco, e mentre il primo ha superato brillantemente la prova, il secondo ha (come supponevo) rimediato una figura niente male. Il sedicente "esperto di VBA e PL/SQL con dieci anni di esperienza" si e' rivelato essere un bancario con l'hobby della programmazione. Dire "l'avevo detto" non mi e' mai piaciuto, ma comincia a piacermi. Se le ultime barriere burocratiche vengono superate, fra una ventina di giorni potrei ritrovarmi a lavorare con Simone dopo quasi dieci anni. Dai primi esperimenti di interfaccia grafica di 'Aida' ne e' passata di acqua sotto i ponti... ci sara' da divertirsi.

Venerdi' Gabor va via. Contratto finito, ha trovato un altro lavoro a casa, a Budapest, e va via contento. Tutto sommato sono contento anche io, non solo per l'arrivo di Simone ma anche per la sua partenza, visto che specialmente negli ultimi tempi si sta rivelando un rompiballe di prima categoria, sempre pronto a parlarti dei suoi problemi anche quando magari sei incasinatissimo e concentratissimo sul lavoro. Ieri stavo uscendo pazzo su un problema a una applicazione, e questo (che ormai non ha piu' nulla da fare) mi si e' messo a parlare nel suo snervantissimo inglese frammentato e approssimato delle elezioni in Spagna e della situazione delle banche in Grecia. Dopo dieci minuti in cui lui parlava e io non me lo filavo proprio, forse ha intuito che manco lo stavo sentendo, o forse ha esaurito l'argomento (o l'inglese) e si e' acquietato. Questo a contorno dei lunghi discorsi sui suoi problemi con l'affittuaria per la restituzione del deposito, sui suoi problemi per la de-registrazione della residenza, sui suoi problemi per la chiusura del conto corrente, sui suoi problemi per il viaggio di ritorno, sui suoi problemi per incassare l'ultimo stipendio, sui suoi problemi per le vacanze estive, e potrei andare avanti a lungo. Devo resistere ancora due giorni.

Dopodiche' saro' solo con i tre mostri che lui, Laurent e Cyrus mi lasciano in eredita'. Per quanto riguarda quello di Cyrus, su cui Gabor ha messo le mani, ho scoperto l'altro ieri che non solo fa schifo come interfaccia, usabilita' e codice, ma ha anche la tendenza a perdere i dati. Cioe', l'utente potrebbe inserire dati legali in arrivo da 20 paesi, e dopo un po' potrebbe non trovarci dentro piu' niente. Neanche a dirlo, l'ho completamente buttato giu' e lo sto rifacendo da capo. Spero di finire prima che quelli del businness comincino ad usarlo seriamente. Dopo di questo passero' agli altri due, che con ogni probabilita' dovranno subire lo stesso destino: il cestino.

domenica 22 marzo 2015

Un grande inizio primavera

Ieri sera Maurizio era in vena di cene. Abbiamo quindi dato fondo alle riserve in frigo e Maurizio ha prodotto cavolini di Bruxelles bolliti (wow....), un'insalata di pomodori, dei cazzilli di pesce panati (surgelati) e un mango. Io nel mio piccolo ho aggiunto delle patate al forno avvolte in formaggio e speck (era meglio la pancetta, ma gia' e' tanto che ho trovato lo speck). Tutto ok, se non fosse che il prode ha pensato di mettere due birre in freezer, tirandole fuori quando erano quasi congelate. E' stato cosi' che a fine cena, tra le patate bollenti e qualche sorso forse troppo affrettato di birra ghiacciata, penso di essermi preso una bella congestione.

Dopo aver passato un po' di tempo a ritinteggiare il bagno, mi sono buttato a letto verso le dieci e mezza e sono crollato immediatamente. Se non che, verso l'una di notte il piccolo demonio, ben lungi dal dormire, ha deciso che era ora di videochiamare papa'. Svegliato di soprassalto, dieci minuti di conversazione non troppo lineare, visto il mio stato mentale, e poi di nuovo a letto, ma non sono piu' riuscito ad addormentarmi. In piu', ogni volta che provavo a mettermi su un fianco di veniva da vomitare, quindi ho passato tutta la notte sveglio e sulla schiena, combattendo anche con i crampi ai polpacci. Insomma, una nottatina niente male.

Stamattina ho provato a dormire un po', ma ancora niente. Mi sono alzato un'oretta fa, sto bevendo liquidi ma non mi sento proprio un gran che operativo. Ci riprovo nel pomeriggio, e spero di star meglio per domani. Se no, mi prendo un giorno di malattia, me ne sto a casa, e chi s'e' visto s'e' visto.

mercoledì 18 marzo 2015

Cialtroni sul Meno

L'argomento del giorno e' l'assalto dei sedicenti Blockupy alla sede della BCE qui a Francoforte. Il nome corretto sarebbe "Testediminchia", ma a quanto pare e' troppo complicato e non riescono a pronunciarlo. Comunque noi siamo rimasti a casa, e in ogni caso gli scontri sono al nuovo edificio e non a quello vecchio, vicino l'edificio della CommerzBank dove si trova il nostro ufficio. In realta' so di questi scontri perche' lo sto leggendo adesso sul giornale... Vabbe', una manifestazione come un'altra, a Roma ne abbiamo viste di peggio.

La giornata a casa capita a cecio, visto che ieri era St. Patrick e qui la comunita' irlandese e' alquanto agguerrita. Aidan ci ha portati in un pub strapieno di irlandesi da non riuscire a muoversi. Diciamo che le cinque birre bevute hanno lasciato qualche segno.... Maurizio stava completamente fatto, e manco io stavo proprio dritto. Visto che siamo usciti (quasi vivi) intorno all'una e mezza, ci siamo fatti quasi tutta la strada di casa a piedi, il che ci ha un po' aiutato a smaltire l'alcool. Siamo arrivati dopo le due, ci siamo schiantati a letto e io mi sono alzato una mezz'oretta fa. Nun so' piu' er giaguaro de 'na vorta...

Lavoro. Ieri mattina abbiamo avuto un meeting fiume in cui abbiamo presentato le cinque applicazioni che abbiamo sviluppato a un gruppo di personaggi che stanno lavorando al progetto IMAS, quel famoso sistemone che dovrebbe entrare in attivita' l'anno prossimo e che dovra' in qualche modo accorpare tutte le funzionalita' che stiamo sviluppando noi. Mi sono sentito molto Bill Gates con Windows 98 quando, durante la dimostrazione, il vecchio LSI si e' inchiodato un paio di volte e non sono riuscito a farlo andare avanti. Stessa cosa e' successa ad una delle applicazioni di Gabor. Ho poi scoperto che era un problema con le impostazioni di Excel, ma un po' tardino. Comunque visto che di queste dimostrazioni dovremo darne ancora parecchie, da domani comincio a preparare dei "presentation kit" con versioni stabili, dati di prova, e tutto quanto possa servire per una presentazione tranquilla.

Pe quanto riguarda Simone, la sua candidatura e' arrivata in finale. Lui contro un polacco. Eva mi ha dato l'incarico di scrivere delle domande per l'intervista telefonica. E mo' che faccio?

lunedì 16 marzo 2015

Settimana turbolenta

E la famigliola venne e ando'. Quattro giorni di panico con un diavoletto scatenato che gia' all'arrivo ha dato il meglio di se' inventando un nuovo gioco: il salto sulla panza del padre (comodamente seduto sul divano) lanciandosi dal tavolino del salotto. Bello, molto divertente. Il resto del weekend si e' mantenuto piu' o meno sullo stesso tono, a parte qualche uscita per ristoranti e mercatini, purtoppo funestate da vento freddo e cielo grigio. Solite scene tristi e strappalacrime all'aeroporto ("Voglio il mio papino!!"), ma alla fine basta un gioco su un telefonino e passa la paura. Prossimo appuntamento a Roma fra una ventina di giorni.

Dal punto di vista lavoro, ancora giornate quiete. Gabor mi sta "passando la conoscenza" sulle applicazioni che ha sviluppato lui, e che io gia' sto pigramente riprogettando da capo. Il mio AUT e' sempre in alto mare, nessuno l'ha mai usato finora, e soprattutto nessuno sa ancora se risponde ai requisiti oppure no, visto che tali requisiti negli ultimi due mesi sono cambiati diverse volte, cosi' come lo staff che se ne occupa. Ma ho come l'impressione che dovro' buttare tutto e ricominciare da capo. Vedremo.

Simone mi ha comunicato di aver avuto un colloquio telefonico con Serco che pare sia andato bene. Ora lo aspetta un colloquio "tecnico", presumibilmente con Eva, e se tutto va bene ce lo troveremo fra i piedi in Aprile, e la quota di divertimento sicuramente salira' di qualche punto. Speriamo bene.

Allarme sicurezza per mercoledi', quando e' prevista una manifestazione ostile di circa 10.000 nullafacenti che non hanno di meglio da fare che venire a manifestare contro le politiche della BCE. Ci e' stato consigliato di vestire casual in questi giorni, per non attirare l'attenzione, e mercoledi' siamo autorizzati a rimanere a casa. La cosa buffa e' che pero' dobbiamo produrre qualcosa di tangibile per giustificare questa giornata di telelavoro. In pratica, ci fanno rimanere a casa ma sta a noi giustificare il perche'. Schizofrenia allo stato puro. Ufficialmente quindi andro' da Gabor a continuare il "trasferimento di conoscenza" sulle sue applicazioni, ma e' bastato uno sguardo con quel cialtrone per capire che ne' io ne' tantomeno lui abbiamo la benche' minima voglia di fare una cosa simile. Insomma, mercoledi' me ne sto a casa a riprogettare qualche applicazione.

Giovedi' scorso invece briefing con Gianfranco, il nostro contatto Serco. Mi ha confermato che il cliente (la BCE) ha molto apprezzato il mio operato (il che era ovvio, visto che sono ancora qui...), ma ovviamente non ha potuto/saputo/voluto dirmi nulla su eventuali sviluppi futuri. Gli ho chiesto un trasferimento a Roma ma curiosamente non ho avuto molto successo. Spero che almeno la richiesta di un corso di PL/SQL abbia miglior fortuna....